In Italia meno occupati con bassi livelli di formazione, ma salari in calo

Il Sole 24 ore presenta alcuni risulti di una pubblicazione di Paolo Maranzano, ricercatore presso il DEMS

C’è ancora un’alta percentuale di occupati in Italia con bassi livelli di formazione, ma in netta discesa rispetto a qualche anno fa: si è passati infatti dal 45% del 2000 al 26% del 2024. Considerando, invece, la dinamica del nostro Paese in relazione alla formazione più alta e soprattutto a quella universitaria, si è passati nel primo caso dal 42 al 47% negli ultimi 25 anni e nel secondo dal 13% al 27% del totale degli occupati. I dati emergono dalla ricerca “Raccontare il mercato del lavoro in Europa: come il grado di specializzazione economica e tecnologica influenza la qualità della domanda di lavoro” di Paolo Maranzano (Università degli Studi di Milano-Bicocca) e Roberto Romano (Associazione Economia & Sostenibilità), in pubblicazione sulla rivista Economia & Lavoro nel numero del 2 settembre.

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